
Buonasera a tutti e ben ritrovati: il nostro cammino verso Imbolc prosegue, passo dopo passo, portandoci alla presenza di Brigit, come già abbiamo anticipato.
Brigit è La Dea protagonista di questa celebrazione: a Lei vanno i nostri pensieri in questo giorno, più che in tutti gli altri.
Come già detto Brigit è La Dea della Triplice Fiamma, La Protettrice della Partorienti e La Patrona dei fabbri, dei guaritori e dei poeti: in quanto tale incarna alla perfezione lo spirito di questa “Festa del Fuoco”.
Perché Brigit è La Dea della Triplice Fiamma?
Proprio in qualità di custode della Fiamma Spirituale, che in modi diversi ispira i fabbri, i guaritori e i poeti nella loro vocazione.
Sappiamo tutti che i fabbri (gli alchimisti) erano coloro che trasformavano i metalli grezzi in oro: la loro era una vera e propria arte.
Ma poiché il fuoco di cui parliamo non è solo fisico, è bene comprendere anche il significato spirituale di tale trasformazione: essere un fabbro, essere un alchimista vuol dire scendere nei propri abissi interiori e scavare nei propri inferi.
Vuol dire afferrare tutto il marcio che vi è nascosto e portarlo alla luce, per mutarlo in qualcosa di diverso, più puro e più vero.
Vuol dire trasformare i metalli grezzi in oro e ricchezza, trovare la propria luce e il proprio fuoco interiore.
Dalla stessa fiamma attingono i guaritori, che con il loro fuoco curano sia il corpo che l’anima: tutto ciò che viviamo interiormente si ripercuote sul nostro fisico, così come ciò che viviamo attraverso il corpo ha un’influenza sulla nostra interiorità.
Molti dei nostri disturbi fisici sono causati da nodi psicologici che non riusciamo a sciogliere, da ferite remote che abbiamo accantonato in un angolo della nostra psiche, e che continuano ad ossessionarci, anche se non ne siamo coscienti.
I guaritori sono in grado di curare entrambi gli aspetti: Brigit dona loro il suo fuoco benefico, così da sciogliere quei nodi e cancellare ogni male.
Infine i poeti sono considerati alla stregua dei sacerdoti: attraverso il fuoco dell’ispirazione essi posso creare infinite vie verso La Divinità e verso l’incontro con L’Uno, di cui tutti siamo parte.
Il fuoco poetico eleva l’anima, partorisce nuove idee, dà alla luce nuove strade attraverso cui nutrire il corpo, la mente e lo spirito: è una via, una vocazione sacra.
Per questo dare alla luce, per il portare in superficie il marcio nascosto, trasformandolo in oro e per il guarire le ferite donando nuova vita…
Ma anche per il fuoco, portatore di luce, e per la lenta ma speranzosa rinascita della primavera, Brigit, La Custode della Fiamma, è anche diventata la protettrice delle partorienti e delle nuove nascite.
Invochiamo dunque Brigit, affinché con il suo fuoco spirituale e con la sua fiamma guaritrice rischiari la nostra via, in un momento in cui più nessuno è disposto a scendere nei propri inferi, per farsi alchimista di se stesso.
In un momento in cui i nodi emotivi ci impediscono di parlare e di avanzare, devastando il pianeta con la malattia e con la distruzione.
In un momento in cui i bardi scarseggiano, e non c’è più nessuno che ispiri il popolo con il suo canto poetico, insegnandogli i giusti valori.
In un momento in cui tutto sta andando a rotoli, perché la distruzione è l’unica via verso la rinascita e verso l’evoluzione.
La Triplice Fiamma ci guidi e ci ispiri.
Benedizioni a tutti voi!
©Lucia Boggia
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